Puoi avere anche un sito bellissimo, veloce, graficamente accattivante facile per navigatori, ma se non sei posizionato bene su Google, nessuno mai saprà di te. Con una strategia SEO su misura puoi arrivare tra i primi risultati della SERP e farti notare da chi cerca gli argomenti di cui parli nel tuo sito. Questo può avvenire solo con una keyword di ricerca adeguata, in modo da individuare cosa cercano gli utenti quando vogliono trovare il prodotto o il servizio di cui parli nel tuo portale web. La SEO però è un mondo davvero vasto e cambia in continuazione.
L’inizio dell’anno è il momento ideale per fare programmi e per analizzare le strategie di mercato e le novità in arrivo. Proprio sul finire dello scorso anno, in piena emergenza sanitaria a causa del Coronavirus, Google ci ha deliziati con il lancio di un nuovo grande aggiornamento.
Google punta sull’User Experience e crea un programma nuovo: Google Page Experience, per verificare se il sito rispetta tutti i criteri. Inoltre punta molto su JavaScript e scansionerà bene ogni singola parte di codice che andrà ad influenzare l’indicizzazione. Pensa se stai lavorando tanto su una strategia e poi scopri che Google non premia più i siti che lavorano in un certo modo, perché ha cambiato totalmente i parametri di valutazione.
Butteresti via mesi e mesi di lavoro! Solo un professionista che lavora costantemente nel campo può conoscere tutti i segreti e le strategie migliori che possono andare bene per posizionare al meglio un sito.
Quando apriamo un sito web, la prima cosa che osserviamo è la grafica e l’esperienza utente. Con questo ci riferiamo alla comprensione rapida del menù, ai pochi passaggi che dobbiamo compiere prima di trovare ciò che cerchiamo, alla trasparenza delle pagine e dei contenuti. Una buona user experience renderà la navigazione in un sito più facile e quindi aumenterà anche il tempo di permanenza di un utente.
Google nel 2021 ha deciso di premiare ancora di più i siti che offrono un’esperienza utente ottimale. Per spiegare i criteri che userà per valutare i siti, Google ha lanciato il programma “Web Vitals Essential Metrics For A Healthy Site”. In questa guida puoi trovare tutto ciò che ha in serbo la SEO per il prossimo anno. I criteri che utilizza Google per la valutazione sono essenzialmente 3:
• LCP (Largest Contentful Paint): velocità di caricamento della pagina percepita;
• FID (First Input Delay): reattività degli utenti che interagiscono con la pagina;
• CLS (Cumulative Layout Shift): stabilità visiva della pagina e qualità del layout utilizzato.
Se il tuo sito non rispetta ancora tutti questi criteri, non preoccuparti. Si tratta di un percorso graduale e ci potrai lavorare nel tempo per offrire un’ottima esperienza utente.
Tanti siti e-commerce utilizzano JavaScript e si prevede che nei prossimi anni sarà sempre più usato. E’ un linguaggio universale e molto versatile. JavaScript è in grado di creare un contenuto dinamico nel tuo sito web, questo rende tutto più facile da visualizzare e molto più ordinato esteticamente.
Un utente nota sempre com’è strutturato un sito, quanto è facile da usare, veloce, fluido. Come sappiamo, però, Google deve essere in grado di indicizzare correttamente ogni tipo di contenuto, se non ci riesce il sito potrebbe essere molto penalizzato. E JavaScript delle volte potrebbe creare dei problemi in questo.
E’ importante verificare che il tuo JavaScript sia indicizzato, quindi devi capire se Google riesce a visualizzarlo e, in caso, come fa. Ci sono degli strumenti che si possono utilizzare per effettuare questa verifica: se la pagina visualizzata è completamente diversa dalla pagina pubblicata sul tuo sito, vuol dire che le risorse JavaScript non vengono caricate nel modo corretto. E’ importante risolvere questo problema perché Google visualizzerà anche tutta la parte di codice JavaScript e se vedrà che il sito non funziona bene come dovrebbe il sito non otterrà mai un buon posizionamento.
Lo dice Google, chiaramente: “Focus on content”. Contenuti di alta qualità, capaci di rispondere in maniera chiara, lineare e precisa alle domande di un utente. Ma, soprattutto, scritti da autori che sappiano esattamente quello di cui stanno parlando.
Basta, quindi, pensare in ottica di parole chiave secche e di visualizzazioni di pagina. In fondo, cambia Google ma cambia anche il modo degli utenti di cercare su Google. Il 2021 vedrà un’impennata delle ricerche vocali rispetto alle tradizionali. Cambieranno i volumi di ricerca: con la ricerca vocale le query diventano molto più complesse, a fronte di domande più precise.
Esempio: cerco un ristorante a Martina Franca. Se digito su Google, la parola chiave più probabile sarà “ristorante Martina Franca”, ma non è certo così che mi rivolgerei all’assistente vocale. “Hei Google, cercami un ristorante a Martina Franca”, “Hei Google, qual è il ristorante più vicino?” etc. Le possibilità diventano infinite. Ogni giorno verranno così elencate nuove parole chiave, formate da long tail che corrispondono a domande ben precise degli utenti.
Google suggerisce una lista di ben 20 domande che possono aiutare gli autori e gli editori a preparare pagine di buona qualità.
Ci sono informazioni sull’autore e sulle sue competenze? Il sito è ottimizzato e ben strutturato in modo da rendere ben leggibili i contenuti su qualsiasi dispositivo? Si tratta di contenuti originali, non copiati, che potrebbero facilmente essere condivisi e suggeriti agli amici? Che valore aggiunto ha quella pagina rispetto alle altre in SERP?
Queste sono alcune delle domande che troviamo nel questionario, e che stanno portando a una nuova rivoluzione della scrittura per il web. Per questa ragione il lavoro di squadra, quando si parla di posizionamento su Google, è fondamentale. Web Designer, Copywriters, SEO specialist sono tutte figure che devono cooperare per un risultato finale comune, portare quel sito primo su Google.
Nel 2021 l’intelligenza artificiale ha un ruolo sempre più importante e la voice search ha impatto sulle queries. Le parole chiave dallo scorso anno hanno la tendenza a diventare sempre più conversazionali.
Il fattore mobile friendliness avrà effetti sul posizionamento.
Curare la ricerca per immagini è un passaggio estremamente importante per la strategia SEO del 2021. La ricerca per immagini è in ascesa.
“La ricerca per immagine è utile per coloro che sanno cosa vogliono ma non sanno come cercarla, e per coloro che non sanno cosa vogliono ma lo sapranno quando la vedranno”
Le persone sono più propense ad acquisire informazioni attraverso le immagini che attraverso la scrittura.
EAT: expertise, authoritativeness and trustworthiness sono sempre più importanti.
La qualità dei contenuti è sempre più importante ma ciò che conta di più è l’autorevolezza di chi li scrive.
Nei settori tecnici è importante essere originali, accurati, esaustivi e professionali. Il sito deve avere pagina contatti e pagina chi siamo ben documentate e con le biografie degli autori. Chiarezza e trasparenza sono fondamentali. Citazioni e brand popularity continuano ad essere importantissimi.
Organizza i tuoi contenuti in articoli pillar, approfondimenti clusters e hiperlinks secondo la strategia dei topic clusters. Effettua delle periodiche analisi dei contenuti ( content audit) e organizzali secondo un piano di content marketing. Questo è un settore in costante e veloce aggiornamento, aggiornati sulle principali strategie di blogging e content marketing del 2021.
Disegna concept visuals, immagini che rappresentino chiaramente concetti.
Individua i vecchi contenuti e reindirizzali oppure aggiornali con le novità del settore.
Una procedura diversa da quella standard può aiutarti a rivedere la tua strategia di posizionamento online.