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ToggleSpeso sentiamo l’espressione ” ti ho taggato nella foto” ma non conosciamo davvero che sono e a che servono. Capiamo insieme l’utilità dell’argomento:
Ebbene, ti anticipo che, se ti sembra una cosa elementare, non è cosi.
Sono poche le persone che utilizzano i TAG nel modo giusto. E questo è assurdo, perché questi elementi non sono certo una novità, non sono nemmeno difficili da utilizzare!
Ancor prima di spiegarvi come usare i TAG nel modo corretto, dunque, è sicuramente il caso di spiegare a tutti cosa sono in concreto.
I TAG sono una specie di etichette che, assieme ad un determinato argomento o ad esempio ad un’immagine, ad un post, aiutano a descrivere l’oggetto in questione permettendo quindi poi di sfogliarlo o semplicemente di cercarlo.
Ad esempio:
Se stAI scrivendo un post sui romanzi, puoi assegnare tale post alla categoria “libri da leggere almeno una volta nella vita” ed inserire come TAG quei autori o personaggi che compaiono maggiormente nel post: “GITA AL FARO” , ” CIME TEMPESTOSE”, CENT’ANNI DI SOLITUDINE” e così via.
Al interno del testo, i TAG è meglio che siano visibili, sotto forma di collegamenti ipertestuali in modo che gli utenti possano usarli per navigare all’interno del vostro sito sulla base degli elementi in comune tra contenuti appartenenti a categorie diverse.
Se non lo fossero visibili tutto questo ragionamento non avrebbe senso. E’ un problema di logica: i TAG non vanno associati ai contenuti ma tutto l’opposto.
Possono essere utilizzati con il proposito di espandere il progetto del sito seguendo delle linee strategiche precise e non dimenticando che insieme alle categorie sono degli aggrega contenuti.
Ricordati, se non sai come usare i TAG, puoi semplicemente evitare di farlo.
Il tuo sito ne risentirà un po’, ma sicuramente non nuocerai alla sua salute – e quindi al suo posizionamento. L’ideale sarebbe un massimo di tre o quattro TAG per post, costituiti a loro volta da una o due parole al massimo.
Diversi dalle categorie, i TAG servono a specificare il contenuto di esse.
Ricorda, gli utenti si dividono in tre gruppi:
Ti dirò, non hai tutti i torti se pensi di avere le idee confuse.
Questi due elementi non sono uguali, ma sono molto simili ragione per la quale vengono sempre confusi l’uno con l’altro o addirittura scambiati per keyword.
Costituiscono entrambi degli archivi, delle scatole in cui voi decidete di mettere i contenuti. Ma se esistono due tipologie di scatole, certamente esisterà un motivo, non trovi?
Nel caso non fosse tutto chiaro , scrivici !